Si è svolto nell’ormai consueta cornice dello Spazio Elica a Milano
l’incontro “Agricoltura biologica: fa bene all’uomo e tutela l’ambiente”
organizzato da Regione Marche in occasione di Expo Milano 2015.
Il Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura Regione Marche,
Cristina Martellini, ha aperto i lavori con un intervento attento e
mirato su come l’agricoltura biologica sia un fiore all’occhiello della
regione e su come venga considerato l’intero ecosistema, sfruttando al
massimo la naturale fertilità del suolo.
Con Silvia Zucconi, Coordinatore Area Agricoltura e Industria Alimentare
di Nomisma, si è invece parlato di numeri. È interessante notare come
solo sul territorio marchigiano siano oltre 2300 le aziende produttrici e
più di 57.000 ettari di superficie coltivata, pari ad oltre il 12 %
della superficie agricola regionale. Gli incrementi maggiori si
registrano nella vite (+ 16%) e negli ortaggi (+ 52%).
Una fetta di agricoltura dunque che continua a registrare crescite anche
grazie anche al sostegno del Programma di Sviluppo Rurale Marche.
Gli interventi si sono conclusi con Francesco Torriani, Presidente
Consorzio ConMarcheBIO. L’agricoltura biologica è parte integrante del
sistema economico e sociale della Regione Marche. La natura stessa del
territorio marchigiano è destinata a produzioni di nicchia ad alto
valore aggiunto. L’opzione di questa agricoltura rappresenta una scelta
di valore anche nei confronti della garanzia al consumatore.
Presenti anche i responsabili delle principali cooperative socie
promotrici della filiera regionale biologica. Durante questo
interessante evento, focalizzato sull’importanza della buona pratica
della coltivazione biologica anche nella produzione della pasta, questo
prodotto è stato degustato con molteplici sughi, ovviamente tutti
anch’essi assolutamente biologici.
giovedì 29 ottobre 2015
mercoledì 21 ottobre 2015
Miele e formaggi marchigiani: protagonisti d’eccellenza Segreti e pregi di un abbinamento sano e genuino
Uno
dei momenti più graditi a tutti gli ospiti presenti ai “Giovedì
del Gusto”
di Regione Marche è quello dedicato alla degustazione, che riceve
sempre moltissimi complimenti e davvero conquista anche i palati più
esigenti. I prodotti sono dunque buoni, gustosi e golosi.
Ma….
sono altrettanto sani e sicuri? La risposta è senz’altro
affermativa perché la Regione Marche, da tempo, ha intrapreso un
percorso di certificazione della qualità, per garantire anche quelle
caratteristiche non immediatamente visibili dei prodotti del paniere
agroalimentare: sicurezza alimentare, tracciabilità, NO OGM.
Nella
Regione Marche esiste, infatti, la possibilità di scegliere i
prodotti in modo più consapevole e certo, perché questa sicurezza è
garantita dal marchio QM, Qualità garantita dalle Marche. La
Regione Marche stessa si è fatta garante della Qualità, creando un
marchio che promuove, garantisce e certifica la sicurezza e la
qualità dell’offerta alimentare regionale.
Con
una sola sigla, un solo marchio riconoscibile si tutelano l’origine,
la qualità e la sicurezza del cibo che arriva sulla sua tavola.
Infatti, i disciplinari QM non consentono la produzione di alimenti
che contengono OGM o che siano stati ottenuti utilizzando materie
prime, coadiuvanti, additivi, ingredienti e mangimi contenenti OGM.
Anche
i mieli e i formaggi marchigiani sono certificati e vale la pena di
conoscere meglio i prodotti a marchio.
Prima
di tutto vi sono due DOP, Denominazione di Origine protetta, la prima
registrata nel 1996, è la Casciotta di Urbino e poi il Formaggio di
Fossa di Sogliano.
Un
prodotto poco noto è la “specialità tradizionale garantita
Mozzarella” che con altri 11 prodotti caseari rientra nel registro
regionale dei prodotti tradizionali. Per quanto concerne il marchio
QM, un’azienda di produzione di formaggi si sta certificando e
anche il settore dei salumi che aveva subito un arresto, si sta
riprendendo.
Il
miele è un prodotto certificato QM da lungo tempo, che ogni giorno
si incrementa di nuove aziende.
Il
Marchio QM ha raggiunto ad oggi la quota di 77 prodotti certificati,
26 filiere certificate (17 che si stanno certificando), 1000 sono le
aziende regionali che fanno parte del sistema, tracciate e di cui
sappiamo “tutto”.
Le
preziose informazioni acquisite consentono di ripercorrere a ritroso
il percorso produttivo dalla tavola all’azienda attraverso il sito
web di Qm, ma si stanno studiando e mettendo a punto altre tecnologie
più a portata di consumatore.
venerdì 16 ottobre 2015
FRESCHISSIMO O FREDDISSIMO: DAL CAMPO ALLA TAVOLA. Ortaggi: Le Marche leader nella III e IV Gamma
Nel contesto de “I Giovedì del
gusto” organizzati a Milano da Regione Marche, si è
parlato molto anche di ortaggi. Pochi sanno infatti che la Regione
Marche rappresenta il “cuore verde d'Italia” che produce la
maggiore quantità delle verdure di III e IV gamma che arrivano sulla
nostra tavola.
Ad esempio l'azienda Ambruosi&Viscardi è leader nella coltivazione e distribuzione di insalata riccia, scarola, pan di zucchero e radicchio rosso da oltre 30 anni.
… Ma la produzione marchigiana non si limita alle verdure fresche, nel surgelato, ad esempio, il Consorzio Ortofrutticolo Valli delle Marche (Covalm) oltre a produrre e commercializzare ortaggi freschi per la trasformazione industriale ed il mercato del fresco, ha un impegno storico anche nella surgelazione di qualità, con due partecipate che sono ormai il punto di riferimento della trasformazione, leader in Italia, fornendo i principali marchi che operano su tutto il territorio nazionale.
Ad esempio l'azienda Ambruosi&Viscardi è leader nella coltivazione e distribuzione di insalata riccia, scarola, pan di zucchero e radicchio rosso da oltre 30 anni.
… Ma la produzione marchigiana non si limita alle verdure fresche, nel surgelato, ad esempio, il Consorzio Ortofrutticolo Valli delle Marche (Covalm) oltre a produrre e commercializzare ortaggi freschi per la trasformazione industriale ed il mercato del fresco, ha un impegno storico anche nella surgelazione di qualità, con due partecipate che sono ormai il punto di riferimento della trasformazione, leader in Italia, fornendo i principali marchi che operano su tutto il territorio nazionale.
Da oggi in poi quindi, quando
acquistate una verdura surgelata, pensate che all'interno troverete
un “pezzetto” del meraviglioso territorio marchigiano.
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