martedì 18 luglio 2023

I Percorsi della Fede e l'Oratorio di San Pellegrino a Ciano del Montello – L'impegno di Konsum srl a sostegno delle iniziative locali e di Eurosostenibilità





Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl, ha segnalato ai giornalisti e comunicatori

di Borghi d'Europa l'Oratorio di San Pellegrino a Ciano del Montello.


Dal 20 luglio al 1° agosto il Comitato festeggiamenti organizza la Festa Paesana di San Pellegrino,

alla quale Konsum srl non fa mancare il proprio sostegno.


La storia



Nel 1645, viste le precarie condizioni della chiesa preesistente di epoca medievale, che sorgeva nello stesso luogo, si decide la demolizione e la costruzione di una nuova chiesa in stile rinascimentale, ad una navata. Dell’antica chiesa viene recuperato solo il muro dell’abside, contenente un affresco di San Pellegrino dei primi del 600’.


1928 ‐ 1929 (ricostruzione post-bellica intero bene)

Durante la Prima Guerra Mondiale la chiesa subisce danni considerevoli. I lavori di ricostruzione iniziano il 15 ottobre 1928 e terminano il 10 luglio 1929. Il 1° agosto dello stesso anno l’oratorio di San Pellegrino viene inaugurato.


1932 ‐ 1932 (restauro intero bene)

Negli anni Trenta la chiesa viene restaurata. Viene inoltre collocato al centro del presbiterio un altare in marmo, in origine posto lateralmente, in sostituzione dell'altare maggiore, distrutto durante la guerra.


L'Itinerario Internazionale Percorsi della Fede ha inserito l'Oratorio di San Pellegrino nel cammino

d'informazione che accompagna i viaggi del buon e bello vivere.


Nel 2023 è ripreso anche il cammino di Eurosostenibilità : Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.


L'Azienda

"Konsum s.r.l. opera su tutto il territorio del Centro-Nord – racconta Valentino De Faveri-, nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia industriale. La sede legale e operativa si trova a Cornuda in provincia di Treviso. Konsum s.r.l. si sviluppa su una superficie utile di 3500 mq dove tutto trova la propria specifica collocazione: gli uffici organizzati su due piani, un vasto e assortito magazzino affiancato da una zona espositiva di tutti i prodotti destinati alla vendita all’ingrosso e un’area interamente dedicata alla segnaletica stradale: produzione della cartellonistica, officina, deposito macchinari e parcheggio automezzi. "

Konsum s.r.l. svolge in modo costante la sua attività nell’ambito del miglioramento continuo, garantito e attestato da due importanti certificazioni:


CERTIFICATO DI COSTANZA DELLA PRESTAZIONE / CERTIFICATE OF CONSTANCY OF PERFORMANCE N./No. 0474-CPR-0704


ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE ALLA ESECUZIONE DI LAVORI PUBBLICI (ai sensi del D.P.R. 207/2010)


Azienda consolidata e affermata nel mercato del Centro-Nord Italia, Konsum s.r.l. si presenta come una seria realtà imprenditoriale proiettata alla soddisfazione del cliente attraverso un’organizzazione tecnica e commerciale di comprovata esperienza, prodotti all’avanguardia di alta qualità offerti da un servizio puntuale ed efficiente.


L’apertura verso la conoscenza e l’utilizzo di nuove tecnologie nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti costituisce il punto di forza di Konsum s.r.l. che, motivata e determinata a fornire risposte adeguate e al passo con i tempi, si propone di essere sempre pronta ad affrontare le sfide del futuro.


sabato 1 luglio 2023

Eurosostenibilità - Konsum srl racconta i contenuti dell'Obiettivo n.15 Vita sulla Terra dell'Agenda 2030





Giunti ormai a metà del 2023, il cammino di Eurosostenibilità continua. Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.


“L’Obiettivo 15 dell’agenda ONU 2030- commenta Valentino De Faveri, amministratore di Konsum srl-,recita: “Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”.


Diamo un significato alle parole. La biodiversità è la ricchezza (varietà e quantità) di vita sulla terra: piante, animali e microrganismi, i geni che essi contengono, gli organismi in tutte le zone della Terra nelle quali le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. Tutti insieme contemporaneamente, influenzandosi reciprocamente. Inoltre, questa infinita varietà di organismi viventi non è omogenea, ma nel corso del tempo, cambia da un ambiente all’altro.


Purtroppo, le statistiche delle varie organizzazioni mondiali, mostrano una costante riduzione della biodiversità e una perdita delle superfici boschive.


La diminuzione dei territori abitati da foreste, nostre protettrici, minaccia indirettamente il benessere di tutto il genere umano e direttamente le popolazioni povere (anche indigene) che ci vivono.

La foresta è parte integrante e fondante dell’ecosistema, fornisce ossigeno per la sopravvivenza degli esseri viventi, cibo per gli erbivori, nonché rifugio per una buona parte del mondo animale selvatico.

Si dice, con una fantastica metafora, che le foreste sono i polmoni della nostra terra ed è vero che grazie alla loro attività di fotosintesi assorbono la CO2, trattengono il Carbonio e liberano l’ossigeno.

“Parlare di questi temi e porsi degli obiettivi non è una battaglia green fine a sé stessa, è sopravvivenza.”


Protezione a 360°


L’obiettivo 15 si prefigge di proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi. Un processo già avviato che si dovrebbe sviluppare appieno entro il 2030. Ecco un riassunto:

garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua, delle foreste (arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare la riforestazione e il rimboschimento) delle paludi, delle montagne e delle zone aride;

garantire la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità;

proteggere le specie a rischio di estinzione;

promuovere una distribuzione equa e giusta dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche e promuovere un equo accesso a tali risorse, come concordato a livello internazionale;

agire per porre fine al bracconaggio e al traffico delle specie protette di flora e fauna, combattere il commercio illegale di specie selvatiche e introdurre misure per prevenire l’introduzione di specie diverse e invasive;

integrare i principi di ecosistema e biodiversità nei progetti nazionali e locali, nei processi di sviluppo e nelle strategie e nei resoconti per la riduzione della povertà;

mobilitare e incrementare in maniera significativa le risorse economiche da ogni fonte per preservare e usare in maniera sostenibile la biodiversità e gli ecosistemi.


Chi ospita chi?

È vero, la Natura non è una fabbrica eterna di prodotti e servizi per la nostra sopravvivenza. Come accennato all’inizio, i vari ecosistemi se la sono cavata benissimo per miliardi di anni, poi è arrivato l’uomo e la terra continuava a provvedere a sé stessa e al nuovo ospite. Poi l’uomo si è illuso che grazie alla sua intelligenza avrebbe potuto governarla, ma così non è accaduto anzi, e negli ultimi decenni il rapporto si è incrinato. Abbiamo sfruttato le risorse del pianeta perché lo consideriamo come una nostra proprietà invece siamo noi ad appartenere alla terra e, appena lo riconosceremo, potremo cominciare ad abitarla con attenzione e rispetto.

Come sempre, spetta al genere umano, a tutti i livelli di influenza e potere, ripristinare la bellezza, la salubrità, la sostenibilità.