lunedì 15 settembre 2025

Il Cammino delle identità – I Colli Euganei nei progetti europei : il ricordo di Luigi Veronelli e i vini de Il Pianzio a Galzignano Terme


Nel 1991 Luigi Veronelli, direttore della rivista L’Etichetta, interveniva a Padova, invitato da Renzo Lupatin, per partecipare alla nascita dell’associazione culturale L’Altratavola.

La rivista dedicava al Territorio un inserto (Padova in cucina), che divenne ben presto il nome di un viaggio del gusto rivolto ad ‘informare chi informa’.

Renzo Lupatin , giornalista padovano, divenuto Presidente della rete di informazione Borghi d’Europa, ha voltuo per il 2025-2026 portare le iniziative di informazione de Il Cammino delle Identità ( progetto L’Europa delle scienze e della cultura,Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico ionica,Forum Intergovernativo), nei Colli Euganei.

Così dopo la visita all’Abbazia di Praglia a Vulcanico Serprino, Borghi d’Europa ha avviato il percorso di informazione che porterà fino a dicembre 2026 a ‘coprire’ i Colli Euganei, con le visite di giornalisti e comunicatori, che racconteranno, tramite interviste, la storia e le storie del Territorio.

Lo scopo del progetto è dunque quello di ‘informare chi informa’.

I temi

Presentazione del progetto Il Cammino delle Identità nei Colli Euganei : le interviste della redazione multimediale di Borghi d’Europa :

L’Altratavola e L’Etichetta di Luigi Veronelli : Padova in cucina

I Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa : Città e Borghi di

Fondazione : Vigonza e Candiana

I Percorsi del Buon e Bello Vivere nei Colli Euganei :

Eurovinum, I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, Le Vie della birra, La Via dei Norcini, Collinando, Ferrovie (non) dimenticate, la Strada dei Formaggi, I Percorsi della Fede, la Via delle Buone Cose.

Una delle aziende apprezzate e degustate è Il Pianzio.

“Il vino è parte della nostra storia da ben 3 generazioni . I nostri vini parlano dei Colli Euganei e della Valle – quella del Pianzio – in cui nascono. Sono espressione del microclima unico che qui trovano e dei diversi suoli, calcarei e vulcanici, che caratterizzano l’area. Utilizziamo solo uve di proprietà di cui conosciamo ogni caratteristica e sfumatura caratteriale.

Le uve impiegate sono quelle tipiche dei Colli Euganei e storicamente coltivate nella zona. Per noi il vigneto è un giardino di cui ci prendiamo cura ogni giorno.

Come?

Con lotta integrata volontaria per ottimizzare il lavoro in vigna con azioni preventive poco invasive. Agiamo con rispetto nei confronti della natura e di chi ci ha preceduti.

Alterniamo un lavoro manuale – per potature verdi e a secco – a piccoli lavori di meccanizzazione per lo sfalcio dell’erba dei filari e la cimatura.

Dal 2010 circa realizziamo la potatura conservativa “Simonit e Sirch”per creare equilibrio nel sistema del vigneto e portare più avanti la vita della pianta con elevata qualità.”

Renzo Lupatin commenta : ” Il Colli Euganei Serprino DOC de Il Pianzio si presenta con un color giallo paglierino. Dona al naso profumi di fiori di acacia, mela e agrume. E’presente un lontanissimo sentore di banana.”

E’ insomma una Bollicina leggera e delicata, non invadente, che esalta i profumi del vino e del piatto.

Un vino che rinfresca il palato, ma non anonimo.

” Quando assaggiamo vini frizzanti, la paura – continua Lupatin-, è di aver a che fare

con vini senza personalità, ‘tirati via’, come siamo soliti chiamarli. Qui a il Pianzio la musica è diversa. Si bevono la passione e la competenza.

“Il Pianzio è la storia di quattro generazioni. Una storia unica, esclusiva, che ci appartiene e che conserviamo gelosamente. La natura ci ha fatto dono di un territorio straordinario, i Colli Euganei, ed è con questa consapevolezza che coltiviamo le nostre viti nel pieno rispetto delle tradizioni e dell’ambiente.

Alla guida i due fratelli, Vittorio e Guglielmo, affiancati dalle mogli Mariagrazia e Marzia che dalla fine degli anni ’80 proseguono il sapiente lavoro tramandato dagli Avi. Da diversi anni anche la quarta generazione sta portando il suo contributo sempre più attivo in azienda. In primis Nicola, il maggiore dei quattro nipoti, che in seguito agli studi enologici, ha contribuito a sua volta al miglioramento delle tecniche di lavorazione e di affinamento dei vini. Una famiglia semplice ma orgogliosa delle proprie origini che cerca di trasmettere i sui valori dalla Valle del Pianzio.

Dal 2023 sono entrate in azienda Laura, sorella di Nicola, e da quest’anno anche Monica, figlia di Guglielmo. Entrambe hanno condotto studi e lavori lontani dal mondo del vino ma hanno deciso di rientrare in azienda per continuare il lavoro dei loro avi.”

giovedì 11 settembre 2025

La Via delle Buone Cose di Borghi d’Europa – Baghi’s Laboratorio nei progetti europei

 



  • Il progetto L’Europa delle scienze e della cultura, promosso dalla rete internazionale Borghi d’Europa, sotto il Patrocinio della IAI – Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), ha inserito nel tour che ricorda Luigi Veronelli (VERONELLIANA), un intero itinerario dedicato a questi temi.  “Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis. Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. ”  
  • I giornalisti di Borghi d’Europa sono cresciuti nella assoluta libertà critica : quando debbono’segare’, segano, quando incontrano storie e personaggi di spessore, si dedicano a comprendere e a raccontare.Così è avvenuto l’incontro con Baghi’s, Laboratorio di Pasticceria di Castello di Godego (TV).Un nuovo ‘indirizzo di gola’ per il Percorso La Via delle Buone Cose. Fabio e Riccardo ci raccontano : “Innanzitutto siamo due super appassionati del buon cibo, quello buono e soprattutto sano davvero! Baghi’s è il risultato della nostra passione, nata nel corso degli anni ricercando (e assaggiando!) i sapori veri, quelli non dati da “aggiunte” o “aiutini” chimici, ma quelli derivanti solamente da una giusta alchimia tra materie prime di ottima qualità e passione per le cose fatte bene. Siamo noi stessi dei veri “golosi” e quindi ci è risultato naturale concentrarci sui dolci, ancor più difficili da trovare se si parla di dolci davvero naturali, senza additivi, aromi o coloranti. Dei dolci che si possano mangiare senza “effetti collaterali” e che soprattutto diano soddisfazione!”. Questa ‘filosofia’ stà alla base di ogni prodotto.Non ci sono aggiustamenti,furberie di alcun genere.Nel mondo della pasticceria siamo abituati a scoprire di tutto e di più. “Perché il nome Baghi’s? E’ semplicemente il soprannome con cui tutti gli amici, fin da bambini, chiamano Fabio. Visto che a mettere le mani in pasta e a creare i dolci è lui ci è venuto più che naturale chiamare la nostra “creatura” Baghi’s.”

  •  “I nostri dolci di Baghi’s sono tutti senza conservanti, coloranti o additivi: preferiamo ricercare sempre le materie prime migliori, dalla farina, al burro, alle uova… perfino il pizzico di sale che aggiungiamo dev’essere di qualità! Solo così con un’attenzione così profonda si riescono a soddisfare anche i palati più esigenti e soprattutto si riesce a far percepire la differenza di un prodotto di qualità rispetto ad uno di massa.” I prodotti più conosciuti di Baghi’s Pasticceri Artigianali sono i lievitati.Il lievito madre va nutrito ogni giorno e va curato con le maggiori attenzioni. “Che sia un semplice pane o un dolce complesso come il panettone, il lievito madre vivo sa sprigionare aromi e sapori che non si possono replicare, diventa un tutt’uno con te e “firma” i tuoi prodotti con la tua impronta. 
  • Per questi e per molti altri motivi ci siamo inizialmente concentrati sul panettone, quello vero, il panettone lievitato SOLO con lievito madre vivo, senza aromi, coloranti o conservanti, senza mono e digliceridi degli acidi grassi, quello lievitato per 60/70 ore come si faceva una volta. Ovviamente per noi di Baghi’s non era sufficiente una buona lievitazione. abbiamo ricercato le farine migliori, le uova più gustose, il burro fatto come si deve!” Dal panettone è stato naturale poi aggiungere tra i prodotti Baghi’s anche la colomba e altri dolci lievitati come la nostra Mimì, fino ad arrivare ai nostri Pandolci alcolici.Infatti, se Fabio ha la passione dei dolci, Riccardo ha la passione dei vini. Per questo motivo, dopo aver ottenuto il diploma di Sommelier, come sfruttare questo nuovo bagaglio di informazioni e coniugare il mondo dei dolci al mondo del vino e degli alcolici? Beh… detto fatto! Assieme hanno creato dei pandolci lievitati con lievito madre ai quali hanno aggiunto, dopo la cottura, alcune chicche del mondo del vino e dei liquori. Dal vino passito Colli di Conegliano Torchiato di Fregona DOCG, alla grappa invecchiata 25 anni R75 della distilleria La Valdotaine, al Fiori d’Arancio Passito Alpianae di Vignalta, passando anche per il Limoncello della costiera amalfitana prodotto solamente con limone sfusato di Amalfi spingendoci fino ad alcune birre artigianali prodotte da microbirrifici della zona, hanno sposato i due mondi che più li affascinavano… e di sicuro troveranno altre perle da aggiungere alla nostra famiglia .

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